BIMBI E BICI: IL CASCO È OBBLIGATORIO?
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BIMBI E BICI: IL CASCO È OBBLIGATORIO?

Dopo un inverno trascorso in ambienti chiusi è arrivata la bella stagione, finalmente i bambini hanno la possibilità di trascorrere più tempo all’area aperta, facendo una delle loro attività preferite: andare in bicicletta.

Siano essi passeggeri o giovani ciclisti la sicurezza deve essere sempre al primo posto, come più volte affermato quando si è trattato delle idonee attrezzature previste dal Codice della Strada (art. 68 comma 5 C.d.S.), cioè del seggiolino e dei rimorchi, di cui si deve dotare il conducente maggiorenne per poter trasportare un bambino fino a otto anni di età sulla bicicletta (art. 182, 5 comma C.d.S.), ma nulla o poco si è detto a proposito del casco.

Non obbligatorietà del casco

Per non indurre in equivoci giuridici bisogna iniziare affermando che il casco, secondo il nostro legislatore, non è obbligatorio quando si circola in bicicletta, per nessuno compresi i minori!

Questa precisazione si è resa necessaria in quando molti ritengono erroneamente che, fino a 14 anni, vi sia l’obbligo stabilito per legge di fare indossare ai bambini il casco per non incorrere nelle sanzioni legislative. Tale falsa percezione della legge, probabilmente, è dovuta al fatto che in un primo tempo questo obbligo era stato inserito, ma successivamente ed immotivatamente escluso, nel nuovo Codice della Strada fermo dal 2014 alla Commissione permanente VIII Lavori Pubblici del Senato.

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L’importanza del casco per i bambini in bicicletta

Uno studio fatto dal Consiglio Nazionale della Sicurezza Stradale francese (organismo interministeriale di cui si sente la mancanza in Italia) ha evidenziato che “indossare un casco omologato con marchio CE ridurrebbe il rischio di ferite alla testa, sia che il mini-ciclista resti vittima di una caduta accidentale, sia che l’incidente sia provocato dalla collisione con un veicolo. Gli studi effettuati dicono che gli choc cranici dei bambini possono avere conseguenze più gravi rispetto agli adulti: il casco diminuisce in questo modo il rischio di lesioni serie del 70% e di lesioni minori nella misura del 31%, oltre a ridurre del 28% il pericolo di cicatrici al viso.

La parte neurologica della ricerca fatta propria dal Cnsr conferma e quantifica il rischio di lesioni neurologiche in bambini di 6 anni muniti e sprovvisti di casco, stabilendo le relative differenze: indossarlo significa abbassare drasticamente il numero di casi di perdita di coscienza, tanto che procedendo a velocità prossima a 10 km/h il rischio passa dal 98% in caso di testa “nuda” allo 0,1% per i bambini protetti”. 

Mancata attenzione legislativa alla sicurezza dei bambini in bicicletta.

Da una ricerca svolta dall’Osservatorio Asaps sugli incidenti in bicicletta, che vede coinvolti bambini da 0 a 13 anni, è emerso che nel 2016 sono morti in incidenti con la bicicletta 3 bambini e 79 sono stati feriti.

Lo Stato italiano ha dichiarato, anche attraverso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di avere l’obiettivo di mantenere alto il livello di attenzione dell’opinione pubblica sui rischi connessi all’uso dei veicoli e sull’importanza del rispetto delle norme del Codice della strada, ma non ha predisposto idonee tutele legislative alla parte più debole della sua popolazione, cioè quella dei bambini.

Credits Roberto Mieli

Conclusioni

La bicicletta come più volte affermato è un veicolo ed è diritto dei bambini andare in bicicletta in sicurezza. Perché ciò avvenga occorre che lo Stato si faccia carico del problema della sicurezza dei bambini in bicicletta, e questo può avvenire anche attraverso norme restrittive che rendano obbligatorie precauzioni tali da tutelare la loro vita, come ad esempio rendere obbligatorio il casco ai bambini, prevedendo inoltre adeguate sanzioni in caso di inosservanza.

Innanzi a tale mancanza legislativa può sopperire solo il buon senso dei genitori. Spetterà a loro adottare la misura di sicurezza di far indossare ai bambini in bicicletta un casco omologato con marchio CE, che potrà evitare in caso di caduta eventuali conseguenze.


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