Un nuovo Piano Quadro per la Ciclabilità: la ciclabile infinita

UN NUOVO PIANO QUADRO PER LA CICLABILITÀ

L’Associazione Salvaiciclisti-Roma propone al Comune di Roma una revisione dei percorsi ciclabili previsti nel Piano Quadro per la Ciclabilità (PQC).

La proposta integra una visione razionale e coerente dell’intero quadro metropolitano con l’esperienza quotidiana dei ciclisti urbani romani.

L’abbiamo chiamata “W:e.b. – la ciclabile infinita”, giocando con l’etichetta che l’infrastruttura avrebbe sulle piattaforme digitali per la visualizzazione delle mappe.

Way: endless-bike


La ciclabile infinita.

L’infrastruttura prevede:

  • 10 Corridoi Principali(Consolari ciclabili) con andamento radiale in ingresso/uscita dal centro. Queste traiettorie attraversano diametralmente la città, ricucendo il centro, i poli principali e la costellazione di microcittà.
  • 3 Percorsi Anulari Principali (Ciclonvallazioni) che permettono la distribuzione dei flussi ciclabili tra le radiali, garantendo l’attraversamento trasversale della città.

Il metodo

La proposta è stata elaborata adottando una metodologia basata due pilastri fondamentali:

  • individuazione delle principali microcittà e degli attrattori che guidano gli spostamenti urbani (scuole, ospedali, parchi o centri commerciali).
  • utilizzo delle heatmap (mappe a densità di frequenza) generate dai ciclisti urbani nel corso della European Cycling Challenge, durante gli spostamenti quotidiani.

Emerge così una struttura portante di forma stellare, composta da percorsi radiali e anelli tangenziali.

Mappa delle microcittà che compongono Roma
La microcittà che compongono Roma

La rete locale e le zone 30

Gli attivisti di Salvaiciclisti Roma sono ancora al lavoro per integrare questa proposta con una trama di percorsi secondari, basati sull’esperienza dei ciclisti urbani, che innervano i municipi e le singole micro-città.

La rete risultante sarà cositutita da tracciati continui, veloci e utili. I percorsi dovranno collegare fra loro:

  • le principali polarità urbane (poli scolastici, sportivi e sanitari);
  • i principali nodi del trasporto pubblico (metro A, B, C e anello ferroviario);
  • le grandi emergenze storico/artistico/ambientali (parchi, ville e complessi storico-archeologici);
  • la costellazione di Zone 30 di cui Roma dovrà dotarsi.

Verso un nuovo Piano Quadro per la Ciclabilità (PQC)

Il lavoro dei ciclisti urbani e degli attivisti di Salvaiciclisti-Roma è iniziato nell’Ottobre del 2016 con l’obiettivo di revisionare le proposte contenuto nell’attule (PQC).

La mappa del Il Piano Quadro per la Ciclabilità del 2012
Il Piano Quadro per la Ciclabilità del 2012

Il PQC approvato il 24 Aprile 2012 si basa sulla composizione delle richieste emerse da singoli municipi. Lo sforzo  per la costruzione di una visione unitaria è limitato. Il PQC prevede centinaia di micro-cantieri di piccole dimensioni e una miriade di micro percorsi-ciclabili inferiori a 1 km, tortuosi, discontinui e disconnessi. Dunque, un piano che si affida a contingenze imprevedibili e di difficile gestione.

Al contrario, l’Associazione Salvaiciclisti-Roma propone:

  • che la Commissione Mobilità ridiscuta le priorità del Piano Quadro della Ciclabilità, con particolare riguardo all’esigenza di un piano organico per lo sviluppo della mobilità ciclabile a Roma.
  • che il Comune di Roma si attivi per il reperimento delle risorse per un piano straordinario di infrastrutture per la mobilità ciclabile, coerentemente con gli obiettivi europei e nazionali per lo sviluppo della mobilità sostenibile.

CREDITS: Grafiche Arch. Pierluigi Ventura.


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