Ndo stai ar mare co sta bicicletta? - Salvaiciclisti Roma
Stefania Salomone

Ndo stai ar mare co sta bicicletta?

Domenica sera. Cambiare borsa è sempre un casino. Avrò ricordato di spostare tutto? Caspita! Serve anche la borsa laterale, il lunedì è giornata di trasporto del cibo in ufficio, per tutta la settimana.

Preparazione

L’insalata del contadino, da chiudere bene, per evitare che l’aria la faccia annerire in fretta, pacchetti di riso integrale da cuocere, qualche barattolo in vetro con verdure già cotte.

Visto che avanza un po’ di spazio ci infilo anche le bretelle catarifrangenti, la bottiglietta d’acqua e la pompa per gonfiare le ruote in caso di emergenza.

Tutto pronto. Casco in testa, chiavi. Sollevo la bici per scendere un piano di scale, con borsa e cibarie annessi. Pesa da morire. Paonazza in viso, saluto la signora che pulisce le scale e che, puntualmente ha sollevato lo zerbino rischiando di farmi volare per terra.

Piazza di Porta Pia
Sul percorso del lunedì di Stefania

Incontri

Incontro nel parcheggio condominiale la famiglia coi due bimbi, la più grande dei quali sembra non poter andare all’asilo senza il suono della mia trombetta verde. Scende di corsa dall’auto già in moto e corre verso di me. La aspetto e lei con la manina: “Popi popi!” E ride come una pazza.

Di solito sono fortunata poiché qualcuno ha già aperto il cancello automatico col telecomando, approfitto e passo, mentre azzero il chilometraggio del contachilometri sul manubrio. Vuoi mettere la sera sapere esattamente quanta distanza hai percorso durante il giorno!

Partenza

Ecco, si parte. Auguri! Oddio, La Tiburtina!!!!! Certe volte dimentico quanto è incasinata, gli eterni lavori, un fiume di automobili e l’autobus che fatica a fare le fermate. Mi metto a destra e rischio di sputare la spremuta d’arancio ad ogni tombino, allora mi sposto più al centro, ma l’automobilista, mentre detta l’ennesimo whatsapp vocale, mi suona e mi stringe: “Ndo stai ar mare co sta bicicletta?”

Per fortuna nell’orecchio destro le note del maestro Vinicio mi fanno sognare: “Otto braccia per abbracciarti, cento ventose io ti attaccherò e danzeremo insieme questo polpo d’amor”.

Pedalo e sudo, pedalo ma non sento la fatica. In una trentina di minuti arrivo al portone dell’ufficio, facendo sobbalzare come ogni giorno il portiere con la solita trombetta (mi chiedo spesso: “Ma non farà finta di spaventarsi, come i bambini…?” Vabbè non indaghiamo).

vista percorso stefania
Sul percorso del lunedì di Stefania

A lavoro

Incomincia la giornata lavorativa. Anzi no! Prima mi cambio.

E poi… phon!


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