Paolo Gandolfi in parlamento: un’assenza incomprensibile
Lascia senza parole la scelta del Partito Democratico di non ricandidare Paolo Gandolfi.
Gandolfi è il deputato che più di tutti ha lavorato durante l’ultima legislatura per la mobilità in bicicletta e per la sicurezza stradale rappresentando un solido riferimento solido per competenze, capacità e coerenza del proprio profilo politico.
Il lavoro di Paolo Gandolfi in Parlamento, con l’approvazione della legge quadro per lo sviluppo della mobilità un bicicletta Gandolfi-Decaro, è stato il primo passo per far uscire il paese da un’arretratezza culturale che ogni anno costa miliardi di euro in inefficienze sul PIL e migliaia di morti in strada.
Il lavoro è appena agli inizi. Paolo Gandolfi è anche l’autore del nuovo Codice della Strada, codice gravemente lacunoso e tuttora fermo al 1995, la cui riforma è rimasta incagliata nell’approvazione al Senato.
Paolo Gandolfi è stato capace come pochi altri di farsi portavoce di un’esigenza pressante di riforma, in modo altamente rappresentativo e trasversale, e per questo ha raccolto il consenso e la gratitudine di intere comunità, inclusa la nostra.
Proprio per questo stupisce la scelta di un Partito che sembra sempre più lontano dalle persone e dai loro bisogni, concentrato sulle proprie dinamiche interne.
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