Carla Ancona: 'genitori lasciate a casa l'auto'
Carla Ancona

Carla Ancona: ‘genitori lasciate a casa l’auto’

Carla Ancona ci racconta lo stato ‘penoso’ dell’aria di Roma. Nel decennio 2006-2015, l’inquinamento è stato responsabile di circa 12.000 decessi prematuri. Consiglia a tutti di usare la macchina il meno possibile, in particolare ai genitori.

Breve presentazione

Salve, sono Carla Ancona, epidemiologa ambientale presso il Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio. La mia famiglia è composta da me e dal mio compagno Massimo, da Emma e Nicola, gemelli di 12 anni e da un cagnolino che si chiama Ciop.

Mi occupo dell’impatto dell’inquinamento atmosferico ed acustico e della valutazione dello stato di salute delle persone residenti nei pressi di siti contaminati, partecipando a progetti di ricerca nazionali e internazionali.

Qual è lo stato dell’aria della città di Roma?

traffico roma
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La città di Roma, insieme ad altre grandi città italiane, da molti anni è costretta a considerare i problemi legati all’inquinamento atmosferico legato al traffico stradale e, nei mesi invernali , al riscaldamento civile. Durante il periodo 1998-2015, si è osservato a Roma un decremento delle concentrazioni medie annue dei principali inquinanti atmosferici.

Questa diminuzione può essere dovuta all’entrata in vigore di alcune direttive europee che hanno imposto dei limiti di concentrazione di alcuni componenti del carburante, come la Direttiva 98/70/CE e la Direttiva 2000/71/CE, oppure altre quali l’approvazione dei limiti EURO 5 e 6 per le autovetture (Regolamento (CE) n. 692/2008 e Regolamento (CE) n. 459/2012).

Le aree di Roma in cui si registrano le concentrazioni di inquinanti sono il centro storico e l’area est del comune.

Si è osservata in particolare una riduzione del 33% per il PM10 e del 25% per l’NO2. Il PM2.5 è diminuito del 26% dal 2006 al 2015 raggiungendo una concentrazione appena poco inferiore ai 20 µg/m3, ma comunque superiore al valore guida raccomandato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che è di 10 µg/m3 .

La concentrazione di NO2, malgrado il declino progressivo, rimane tuttavia ben al di sopra del valore di legge prescritto dalla legislazione Europea e nazionale e anche raccomandato dall’OMS (40 µg/m3).

Le aree di Roma in cui si registrano le concentrazioni di inquinanti sono il centro storico e l’area est del comune.  A causa di questi inquinanti  nel 2015 si sono stimati circa 1000 decessi prematuri attribuibili all’inquinamento da PM2.5.

Per il decennio 2006-2015 l’inquinamento atmosferico della città è stato responsabile di circa 12.000 decessi prematuri.

Quali le conseguenze provate sulla salute?

aria irrespirabile
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L’inquinamento atmosferico rappresenta un fattore di rischio per la salute umana (WHO 2016). Numerosi studi epidemiologici hanno messo in evidenza un’associazione tra l’esposizione ai diversi inquinanti dispersi nell’atmosfera ed effetti avversi sulla salute, come la mortalità o il ricorso alle cure ospedaliere (Faustini et al. 2013; Kloog et al. 2013).

L’inquinamento atmosferico può esercitare i suoi effetti sulla salute sia per esposizioni acute, di breve durata, che per esposizioni croniche, di lunga durata. Ad esposizioni di breve durata è risultata associata l’insorgenza di patologie acute quali l’infarto del miocardio o l’ictus a distanza di pochi giorni (Belleudi et al. 2010; Stafoggia et al. 2013) o addirittura il decesso nel caso di persone particolarmente suscettibili (Alessandrini et al. 2016).

L’esposizione più prolungata può invece causare l’instaurarsi di processi biologici cronici che possono evolvere nella insorgenza di patologie cardiorespiratorie e tumorali (Beelen et al. 2014; Cesaroni et al. 2014; Stafoggia et al. 2014).

Uno studio condotto recentemente a Roma ha documentato un effetto dell’inquinamento atmosferico, in particolare alle concentrazioni di NOx da traffico stradale, sui disturbi cognitivi dei bambini (Porta 2016).

Per il decennio 2006-2015 l’inquinamento atmosferico della città è stato responsabile di circa 12.000 decessi prematuri. Questi numeri, pur in presenza di una lenta diminuzione delle concentrazioni, sottolineano la rilevanza sanitaria della esposizione ambientale ad inquinanti e  sollecitano l’adozione di interventi strutturali radicali per la riduzione delle emissioni, in particolare dei veicoli diesel, e la conseguente riduzione della esposizione della popolazione e degli effetti sanitari (Renzi, 2016).

Quali progetti e iniziative virtuose promuovete per la riduzione degli inquinanti a Roma?

Per una informazioni sui temi, Il Dipartimento di Epidemiologia del SSR del Lazio, cura un sito web dedicato alla cittadinanza dove ogni giorno vengono riportati i dati di qualità dell’aria e le previsioni delle concentrazioni dei principali inquinanti nei giorni successivi (www.romariasalute.it →).

Come vai a lavoro tutti i giorni?

Io e i bambini ci spostiamo prevalentemente a piedi, se serve con i mezzi pubblici, anche con Ciop. I bambini vanno da soli a piedi nel quartiere già da un paio di anni, abitiamo all’Esquilino, oppure con lo skateboard o il monopattino. Il mio compagno invece si divide tra bicicletta e motorino. Abbiamo recentemente rottamato l’unica macchina che avevamo e non ci manca per niente.

Abbiamo recentemente rottamato l’unica macchina che avevamo e non ci manca per niente.

Usi la bici? Quando si e quando no?

Abbiamo tutti la bicicletta ma la usiamo poco. Io lavoro sulla Cristoforo Colombo a circa 4 km da casa e avevo iniziato ad usare la bici per andare al lavoro ma un paio di brutte esperienze con gli automobilisti mi hanno fatto cambiare idea. Nonostante la ciclabile ritengo che sia troppo pericoloso.

Ora vado quotidianamente a piedi. Con la bici facciamo qualche giretto in centro sulla ciclabile del Lungotevere la domenica. Spero che la situazioni cambi perché poche esperienze danno un senso di libertà e di benessere che la bicicletta offre (ma a voi Salvaciclisti non devo certo spiegare questo).

Spero che la situazioni cambi perché poche esperienze danno un senso di libertà e di benessere che la bicicletta offre

Cosa consigli agli altri genitori?

Ai genitori consiglio di usare la macchina il meno possibile. Di scegliere per i loro figli una scuola di quartiere, che sia raggiungibile a piedi e di lasciare liberi i bambini, liberi di andare a piedi da soli nei brevi tragitti casa-scuola-campo sportivo. Ciò farà di loro degli adulti migliori, più consapevoli e più sani!

Io penso che le abitudini degli adulti si possano cambiare difficilmente ma che per i nostri bambini, conti moltissimo il nostro esempio. Rinchiudere un bambino in una macchina ogni giorno per fare poche centinaia di metri fa male soprattutto al bambino e questo esempio farà di lui un adulto dipendente dall’auto.

Rinchiudere un bambino in una macchina ogni giorno per fare poche centinaia di metri fa male soprattutto al bambino.


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