Correva l'anno 2009... la storia del Bike2Work Day romano
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CORREVA L’ANNO 2009… LA STORIA DEL BIKE2WORK DAY ROMANO

Era il 2009 quando alcuni ciclisti urbani quotidiani, conosciutisi sul blog di Roma Pedala decisero di dare vita ad un forum dove scambiare esperienze e consigli con gli altri ciclisti. In breve arrivarono all’idea che era il tempo di celebrare anche a Roma il Bike2Work Day – la giornata dedicata a chi va a lavoro in bici.

Nato negli USA nel lontano 1956, si celebra una volta l’anno solitamente il secondo giovedì del mese di maggio. L’Evento non è solo una festa del ciclismo in cui si va in bici tutti insieme. E’ un modo per coinvolgere altre persone che vorrebbero provare ma non sanno come fare. O che non hanno proprio idea che in una città come Roma sia possibile utilizzare la bici per gli spostamenti quotidiani.

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Si gioca a squadre

Ovviamente punto principale del Bike2Work Day è quello di far pedalare più persone possibile. Quindi il modo migliore per partecipare all’evento è quello di unirsi ad una squadra o crearne una propria. Basta verificare se nel proprio ufficio o in zona non vi sia già un gruppo di commuters che si sposta in bici, unirsi a loro e condividere la pedalata.

In alternativa si può creare una propria squadra. Chiamare a raccolta i colleghi ciclisti e organizzarsi su percorsi e orari comuni per arrivare tutti insieme a lavoro. Maggiore il numero di ciclisti, maggiore la sicurezza… e il divertimento!

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I mecenate

Se proprio poi non ci si sente di pedalare o si è fisicamente impossibilitati, ma si vuole contribuire all’evento, ci si può sempre proporre come mecenate di una squadra. Non c’è bisogno di essere “ricchi e generosi protettori di artisti”, basta solo aiutate i colleghi a coordinarsi. Magari trovare qualche gadget da regalare ai partecipanti o organizzare una bella colazione collettiva di benvenuto il giorno dell’evento. Si può chiedere supporto ai negozi di zona, chiedendo di offrire sconti o diventare perfino sponsor dell’evento creando un punto ristoro.

Il passo successivo è quello di organizzare in prima persona un Energizer Station. Un punto di ristoro dove offrire succhi, caffè, cornetti o frutta ai  ciclomobilisti di passaggio. Che sia una scatola di cartone su cui appoggiare le cibarie o un banchetto ben organizzato poco importa. L’importante è piazzarsi in un punto di passaggio (magari vicino ad una ciclabile) e accogliere con un sorriso i ciclisti.

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Le aziende che fanno?

Bisognerebbe, infine, coinvolgere la propria azienda/datore di lavoro nell’evento. Per il giorno del Bike2Work Day l’azienda potrebbe riservare dei parcheggi per le bici, uno spogliatoio per far cambiare e rinfrescare i ciclomobilisti e magari chiudere un occhio sull’orario di entrata per quel giorno. Si sa che i neofiti pedalano più piano.

Il datore di lavoro magari potrebbe stupirvi trovando l’evento interessante e decidere di sponsorizzare la propria squadra aziendale con gadgets personalizzati ed un premio per il commuter dell’anno.

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Sono già otto anni che a Roma celebriamo il Bike2Work Day per dimostrare che si può pedalare fino al proprio posto di lavoro e che i 7 colli non sono poi un grande ostacolo da superare; che aspettate ad unirvi a noi?


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