L'USO CORRETTO DEI FRENI DELLA BICICLETTA - Salvaiciclisti Roma

L’USO CORRETTO DEI FRENI DELLA BICICLETTA

L’uso corretto dei freni della bicicletta è molto meno diffuso di quanto si creda. Un uso consapevole dei freni, oltre a fermare la bicicletta, permette un controllo decisamente migliore anche durante la pedalata.

La bicicletta ha due freni

Le biciclette hanno generalmente due freni. Esistono numerose eccezioni a questa affermazione, ma non saranno argomento di questo post.

Abbiamo dunque un freno anteriore ed un freno posteriore, entrambi comandati, nella maggior parte dei  casi, da due apposite leve.

Queste leve prendono il nome di leve freno e sono posizionate sul manubrio di fianco alle manopole. Una a destra ed una a sinistra.

Nella maggior parte dei casi la leva destra comanda il freno posteriore e quella sinistra il freno anteriore. Alcuni ciclisti preferiscono invertire quest’ordine per uniformare la frenata a quella delle motociclette. Esistono anche altre teorie legate alla fisica della frenata che spingono taluni ad invertire i comandi.

Non di rado i meccanici si trovano di fronte ad una usura disomogenea delle coppie di pasticche frenanti, quasi sempre dovuta ad un cattivo utilizzo dei freni.

Quale freno bisogna usare?

La bicicletta ha due freni e vanno utilizzati entrambi!

Ognuno di essi si trova a dare un contributo fondamentale alla frenata e sostanzialmente diverso.

Facendo una stima grossolana ma molto vicina alla realtà possiamo affermare che:

  • il freno anteriore contribuisce al 70%-80% della frenata
  • il freno posteriore contribuisce al 20%-30% della frenata

Possiamo affermare dunque che la maggior parte del contributo alla frenata proviene dal freno anteriore.

Il freno anteriore

Come abbiamo visto è quello che maggiormente contribuisce alla frenata in quanto più efficiente.

E’ proprio per questo motivo che la pressione va dosata nel modo giusto: bloccare le ruote all’improvviso porterebbe ad una perdita del controllo del mezzo ed uno slittamento delle ruote sul terreno.

Bloccando improvvisamente la ruota anteriore, se si procede ad alta velocità, si rischierebbe inoltre il ribaltamento della bicicletta.

Il freno posteriore

Il freno posteriore contribuisce in misura minore all’arresto della bicicletta, ma in maniera determinante per la stabilizzazione durante la frenata.

Se in fase di frenata siamo sollevati dalla sella, l’efficacia del freno posteriore diminuirà ulteriormente: la ruota tenderà ad avere meno aderenza al terreno ed a slittare all’azionamento del freno.

Quale freno e quando?

Generalmente si sconsiglia di usare entrambi i freni contemporaneamente.

E’ meglio rallentare la bicicletta dosando la frenata anteriore, quando la velocità sarà diminuita introdurremo il contributo del freno posteriore.
I freni andranno portati a fondo quando la velocità sarà sufficientemente bassa per fermare la bicicletta.

E’ invece consigliato l’uso del solo freno posteriore (sempre senza bloccare la ruota) in situazioni di:

  • strade sdrucciolevoli. Sarebbe infatti difficile tenere il controllo del mezzo in caso di slittamento della ruota anteriore. Uno slittamento della ruota posteriore è molto più facile da controllare.
  • strade con salti e fossi. In questo caso il rischio viene dalla possibilità che, alla fine di un salto, la ruota anteriore tocchi terra già ferma. Questo porterebbe ad un rischio di ribaltamento della bicicletta.

Vale la pena recarsi in un luogo privo di ostacoli, meglio se con terreno leggermente sdrucciolevole, e provare varie combinazioni di frenata. Si scopriranno effetti e tecniche che miglioreranno la nostra sicurezza in bicicletta.


Resta connesso con il blog dell’Associazione Salvaiciclisti Roma. Ogni giorno pubblicheremo contenuti autentici sul ciclismo urbano a Roma. Seguici dove più ti piace sulla nostra pagina Facebook, su Twitter o direttamente da qui. Racconta la tua esperienza, compila il questionario.