Amore mio. Eccoci qui: chi lo avrebbe mai detto, pochissimi anni fa quando tu tardavi ad arrivare e noi ci consolavamo con meravigliose e sfidanti pedalate, che ci saremmo trovati a spiegarti che fra un pò arriverà la sorellina e che tu avrai il compito importantissimo di insegnarle ad andare in bici!

Come stai facendo con i tuoi amichetti del nido nei nostri attesi appuntamenti mensili!

Non hai nemmeno tre anni e già hai vissuto con noi tante avventure, molte delle quali su due ruote: tue, di papà o di mamma.

Abbiamo fatto viaggi in bici, escursioni in città e in campagna, passeggiate tra mare e pineta, usando il trailer mentre riposavi, il sediolino da cui hai visto già un sacco di mondo, ma anche spesso la tua bici senza pedali con cui ti diverti a farti inseguire da mamma e papà.

Sai già cosa è l’Intermodalità:

hai provato la bici abbinata alla metro e all’alta velocità per il nostro viaggio a Venezia, al battello per visitare le isole intorno a Venezia, al treno per tornare da Assisi a Spoleto dopo aver completato il nostro giro sulla greenway, al trenino per andare al mare a Ostia o per i nostri giri in città.

Hai preso un pò da mamma nella tua insofferenza alla macchina e ogni sera aspetti papà che torni in bici dal lavoro per rubargli le lucine e giocarci in casa.

Dopo le prime resistenze hai accettato che in bici senza casco è meglio di no, e infatti ne hai già spaccato uno!

Amore mio noi stiamo cercando di trasmetterti in tutti i modi l’amore per la bicicletta, il rispetto per la natura e per le regole e il gusto dell’avventura e della scoperta.

Vorrei che da settembre tu iniziassi ad andare a scuola in bici,

magari sempre più bimbi del quartiere vorranno imitarti. E mamma, col suo solito entusiasmo, si farà promotrice di un bel bicibus di quartiere.

Ma quello che più vorrei è che quando sarai abbastanza grande per andare da solo, tu possa muoverti per questa città con maggiore sicurezza, con maggiore rispetto da parte degli altri utenti della strada (pedoni inclusi), con meno smog, raccogliendo i frutti del lavoro che ogni giorno papà, mamma e tutti i cicloattivisti fanno per rendere questa città e questo Paese più vivibili.

Sarà un bel giorno quando avrai l’età per la patente e invece della macchina mi chiederai una bici, magari anche costosa, per andartene in giro per la città o per il mondo!

Buone pedalate amore mio!

[ Lettera di mamma Paola Stella a suo figlio Simone] 

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