#Rispettiamocinstrada secondo SiC Roma e FIAB Roma Ruotalibera - Salvaiciclisti Roma

#Rispettiamocinstrada secondo SiC Roma e FIAB Roma Ruotalibera

Le Associazioni A.p.s. Salvaiciclisti Roma e A.p.s. FIAB Roma – Ruotalibera, nella persona dei rispettivi Consigli Direttivi, ribadiscono il loro impegno nella lotta alla violenza stradale esprimendo la loro chiara posizione alla Mobilitazione Nazionale “Rispettiamocinstrada” del 23 febbraio p.v.

Il messaggio dato dal logo scelto per la Mobilitazione, così come i contenuti condivisi finora per la Manifestazione stessa, suscitano in noi non poche perplessità sullo spirito che anima tale protesta alla quale, firmando, abbiamo aderito.

La causa primaria di mortalità sulle strade, e su questo è l’ISTAT a esprimersi chiaramente nei suoi rapporti sull’incidentalità, è l’eccessiva velocità dei veicoli a motore e/o l’imperizia o distrazione dei conducenti dei medesimi, e non può pertanto essere attribuita in nessun caso all’indisciplina degli utenti vulnerabili della strada, quali pedoni o ciclisti. 

Riteniamo inoltre responsabili di tale emergenza stradale anche le Amministrazioni – soprattutto locali – che ancora oggi attuano una politica urbanistica iniqua nella distribuzione degli spazi infrastrutturali dedicati alle varie tipologie degli utenti della strada, dando prevalenza ai veicoli a motore invece che alle persone.

Il rispetto in strada per noi non può che attuarsi attraverso una drastica diminuzione del traffico motorizzato e revisione delle politiche volte a un cambiamento in questo senso: il 23 febbraio saremo presenti, sì, ma non a fianco di quelli che riteniamo i corresponsabili di un’emergenza stradale, in un sistema che va radicalmente rivisto in favore della mobilità sostenibile, e conseguentemente a sfavore della mobilità motorizzata.

Cogliamo inoltre l’occasione per chiedere con fermezza delle seguenti e importanti riforme del CdS, al momento al vaglio delle Camere, in modo tale che il loro iter verso la promulgazione possa essere favorito e accelerato il più possibile: 

  • distanza obbligatoria di sorpasso auto / bici di 1,5m;
  • introdurre il “senso unico eccetto bici”; 
  • introdurre le cosiddette “case avanzate” agli stop semaforici;
  • eliminazione delle limitazioni al numero di ciclisti affiancati; 
  • eliminazione dell’obbligo di essere tenuti al margine estremo destro, trasformazione in obbligo di distanza adeguata dal margine e dai veicoli in sosta;
  • introduzione delle “strade scolastiche” e zone 30; 
  • possibilità di circolare sui marciapiedi per bici condotte da bambini fino a 10 anni eventualmente accompagnate da un adulto;
  • modifica del regolamento relativo all’art.163 Cds che specifichi chiaramente che le colonne di scolari possano essere anche marcianti in bici, e nel percorso casa-scuola; 
  • introduzione delle strade secondarie a priorità ciclabile nelle isole ambientali.

E promuovere inoltre la disincentivazione del traffico motorizzato nelle aree urbane, con misure tanto infrastrutturali quanto fiscali, quali:

  • realizzazione di nuove aree pedonali;
  • realizzazione di nuovi attraversamenti rialzati; 
  • restringimento sistematico delle carreggiate dedicate ai mezzi veicolari e realizzazione di corsie ciclabili condivise (bike-lane) con lo spazio ottenuto;
  • realizzazione di reti ciclabili organiche e funzionali agli spostamenti casa-lavoro (biciplan), strutturati in maniera simile alle linee del trasporto pubblico; 
  • introduzione di tasse sull’inquinamento e sull’occupazione di suolo pubblico (congestion charge) per i veicoli a motore privati;
  • chiusura totale dei centri urbani al traffico veicolare privato.

Il Direttivo                                                                          Il Direttivo 

 A.p.s. Salvaiciclisti Roma                                               A.p.s. FIAB Roma – Ruotalibera