“STOP AL NUOVO CODICE DELLA STRAGE” - Salvaiciclisti Roma

“STOP AL NUOVO CODICE DELLA STRAGE”

COMUNICATO STAMPA

SICUREZZA STRADALE. Domenica 10 Marzo 2024 alle ore 11:00 in Roma a Piazza Santi Apostoli IL PRESIDIO “STOP AL NUOVO CODICE DELLA STRAGE”, ALL’INTERNO DELLA MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO LA REVISIONE DEL CODICE DELLA STRADA PROPOSTA DAL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI SALVINI

Nonostante i proclami, questa riforma appesantirà il bilancio della strage stradale e per questo associazioni e cittadini romani hanno indetto un presidio. Tute bianche macchiate di rosso e maschere senza volto rappresenteranno la violenza sulle vittime che ci sono state, e quelle che continueranno ad esserci se il #codicedellastrage verrà approvato. 

Roma si mobilita insieme a 30 città in Italia, per fermare questa revisione del Codice della Strada, proposta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e attualmente in discussione in Parlamento, e ribadire “Stop al Nuovo Codice della Strage”.

Le Associazioni proponenti invitano cittadini e istituzioni ad aderire partecipando alla mobilitazione in opposizione al nuovo Codice della strada che:

  • Non contiene norme idonee a diminuire il numero delle vittime e dei feriti, allontanandoci ancora di più dall’obiettivo VisionZero; 
  • E’ contro la mobilità sostenibile, in particolare ciclabile poiché indebolisce regole e infrastrutture che tutelano la sicurezza degli utenti più vulnerabili;
  • Non incide sulle principali cause di violenza sulle strade, prima fra tutte la velocità eccessiva;
  • Limita pesantemente l’autonomia dei Comuni su controlli, gestione della mobilità, ZTL, aree pedonali, sosta regolamentata, accentrandola al Ministero anche tramite nuovi decreti e norme delegate.

Questo ci allontana pesantemente dagli obiettivi del Piano Sicurezza Stradale 2030.

L’Italia è un’anomalia in Europa con 53 morti in strada per milione di abitanti (dato in crescita), contro i 26 della Gran Bretagna ed i 36 della Spagna (Fonte: Commissione Europea 2022). Non dimentichiamo le 3.159 persone morte nel 2022, con un aumento del 9% sul 2021 e solo una leggera diminuzione rispetto al 2019, e le 223.475 persone ferite. 

Le città sono il luogo più critico, il 73% delle collisioni avvengono in ambito urbano, e Roma, con 193 morti e decine di migliaia di feriti nel 2023 è lo specchio del livello di violenza sulle strade.

 Questa proposta di legge non contiene misure di prevenzione già dimostratesi efficaci in altri Paesi, anzi va in direzione ostinatamente opposta, e rende chi l’approva corresponsabile delle inevitabili prossime vittime.

Infatti, la riforma è pesantemente insufficiente nel prevenire le principali cause di morte (secondo l’Istat): l’eccesso di velocità, la guida distratta e la mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti.

Essa da una parte promuove “misure-vetrina”, come l’inasprimento di alcune pene per la guida in stato di ebbrezza, e dall’altra strizza l’occhio a chi vìola sistematicamente le regole. Limita fortemente i presupposti per la tutela di chi è più vulnerabile e la convivenza tra gli utenti della strada. Misure inefficaci e dannose che non migliorano ma addirittura aggravano l’insicurezza delle persone mettendo a rischio la salute pubblica.

La riforma, che a dire del Ministro, è fatta “per salvare vite in strada”, di fatto prefigura il persistere della strage. 

 La richiesta delle Associazioni e dei Cittadini è una: città vivibili e strade sicure, perché la sicurezza stradale ha un’altra direzione. QUESTA PROPOSTA DI LEGGE NON DEVE ESSERE APPROVATA. 

 Chiediamo un approccio scientifico e sistemico: che agisca sulla moderazione della velocità, non solo attraverso i limiti ma anche con controlli e ridisegno dello spazio pubblico, che sia a favore della mobilità attiva e del trasporto pubblico, che agevoli i percorsi verso le cosiddette città 30, prendendo esempio da Bologna.

 “Stop al Nuovo Codice della Strage è una mobilitazione che parte dalla piattaforma #Città30Subito [1] a cui si uniscono numerose associazioni e attiviste/i di tutta Italia.

Per conoscere il calendario delle mobilitazioni “Stop al Nuovo Codice della Strage” in programma in tutta Italia consultare la pagina dedicata, in continuo aggiornamento.

QUI: approfondimanto sulle norme pericolose per la sicurezza nella riforma del Codice della strada.

Grafiche NAZIONALI – Mobilitazione Stop al Nuovo Codice della Strage

Grafiche ROMA – Presidio Domenica 10 Marzo

La mobilitazione a Roma è organizzata da molte Associazioni e realtà attive per la Sicurezza Stradale:

  • FIAB Frosinone
  • Associazione Salvaiciclisti Roma
  • Marco Pietrobono ONLUS
  • Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada APS Roma
  • Movimento Diritti dei Pedoni
  • Metrovia
  • Aps Bike4City
  • Mobilità Sostenibile VIII
  • Roma30
  • Rete Vivinstrada
  • FIAB Roma Ruotalibera
  • Fiab BiciPa
  • Muoviti Elettrico
  • Comitato di Quartiere Pietralata
  • Coordinamento Fiab Lazio
  • Gruppo di Lavoro Mobilità Sostenibile IV Municipio
  • FIAB Roma BiciLiberaTutti
  • FIAB Roma Naturamici
  • FIAB Ostia in Bici
  • Associazione di Quartiere Collina della Pace odv
  • ACRSD Davide Marasco
  • Odissea Quotidiana
  • Movimento Difesa del Cittadino
  • Bike To School
  • Legambiente Lazio
  • Public Space is (not only) yours

 

1 Piattaforma #Città30Subito: Legambiente, FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Salvaiciclisti, Kyoto Club, Clean Cities Campaign, ASviS, Amodo, Fondazione Michele Scarponi, Associazione Lorenzo Guarnieri, fondazione Marco Pietrobono, Fondazione Luigi Guccione e Vivinstrada

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Salvaiciclisti Roma -Sic Roma A.p.s., associazione per ciclisti urbani, promuove l’uso della bicicletta come mezzo di spostamento (dialogando con i cittadini, le aziende e le amministrazioni), la demotorizzazione dei centri urbani, la sicurezza stradale e una città a misura di persona.

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